Dalla quarta di copertina: Si definisce pseudobiblion un libro immaginario che viene trattato come fosse reale e quindi citato come fonte o addirittura recensito. Il che è proprio quello che farò io nelle prossime righe.
Infatti, il libro in questione parla proprio di dieci opere impresentabili e dei loro autori. Personaggi assurdi che hanno scritto (o diretto) storie folli e dallo scarsissimo successo editoriale.
Clay Robson, per esempio, è il biografo di Michael Rondello,
fondatore della religione della Luce Riflessa. In questo racconto viene
ripercorsa, in maniera piuttosto asciutta, la vita di Mike the Light (Rondello
ndr.) che sembra sceneggiata da Hunter D. Thompson. Abbiamo racconti ancora più
lisergici, come “Centopiedi e tribù in New Mexico” che rientra (a mio parere)
dritto nel Weird. La lettura prosegue leggera tra alieni che danno vita a una
rivoluzione anarco-libertaria, strani libri magici indiani, l’autobiografia del
sedicente più grande musicista britannico vivente, un’isola di funghi, vampiri
albini, una Regina delle mosche (racconto che dà il titolo al libro), un monaco
buddista che diventa una guida spirituale per una comunità neonazista in
Sudamerica e infine una pellicola sperimentale infarcita di messaggi subliminali
per sovvertire la società capitalista.
L’impressione generale è che sia tutto falso, compresa la biografia dell’autore presente nell’aletta. Ma è proprio questo il bello, e mi sono divertita molto a leggere le strampalate avventure di questi personaggi presi quasi sempre a schiaffi dalla vita. Uno splendido esercizio di fantasia, con alcuni svolazzi di sincero genio e quale tocco di volgarità che condisce sapientemente il testo. Ringrazio di cuore Ammodino Edizioni, nella persona di Valentina Presti Danisi, per il regalo e spero che continuino a selezionare opere di questa caratura.
Qui potete trovare maggiori informazioni sull'opera: Ammodino Edizioni
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